Ieri ho parlato con una ragazza che mi ha chiesto informazioni su come aprire un blog professionale. Anzi, mi ha mostrato interesse sulla possibilità di seguire un corso di blogging partendo dal presupposto che vuole farsi conoscere grazie al social web. Un buon punto di partenza, non credi?

La persona in questione sta muovendo i primi passi in questo mondo. Però le idee sono chiare: “Tutti mi hanno detto che è necessario lavorare con i social, di aprire un blog professionale per mettere online le mie esperienze”. Ed ecco la soluzione: inbound marketing, fatti trovare dalle persone giuste.
Questo termine significa tutto per chi lavora nel settore, e niente per chi non ha mai affrontato questo percorso. Il concetto è chiaro: la pubblicità tradizionale invade i contenuti, quindi è fastidiosa. L’inbound marketing, invece, ragiona in modo differente e ti guida verso la creazione dei contenuti utili.
Contenuti che intercettano il pubblico e lo portano sul tuo sito. Qui ci sono i contatti e le occasioni per trasformare il visitatore in cliente. Chiaro, vero? Come si mette in pratica tutto questo? Ci sono mille sfumature e dettagli da ottimizzare, chiaro, ma quali sono i pilastri per aprire un blog professionale?
La prima regola: dominio e hosting
La chiacchierata con la mia amica è iniziata con una definizione del concetto di inbound marketing. Poi si è diretta subito su questo punto: niente blog gratis, devi comprare dominio e hosting per iniziare un progetto serio. Indipendente. Capace di adattarsi alle necessità di una strategia completa.
Ottimizzazione SEO, web design, usabilità, branding: in un blog c’è tutto questo e altro ancora. Per chiedere il massimo hai bisogno di un struttura indipendente, capace di superare le difficoltà con una stringa di codice o un plugin WordPress. I servizi che ti permettono di aprire un blog gratis sono interessanti, facili da usare, ma hanno un problema: hanno una proprietà che ti impedisce di piegare le pagine web ai tuoi bisogni. Questo non è il massimo se vuoi aprire un blog professionale, quindi la prima regola è questa: compra un dominio, acquista un hosting.
Produrre contenuti utili
Ok, fermo. So cosa stai pensando: adesso inizia la solita storia dedicata ai contenuti di qualità. Un concetto chiaro a chi lavora ogni giorno del mondo del web writing, o almeno così dovrebbe essere. Ma poi? Chi si avvicina al mondo della scrittura online spesso riprende nozioni legate al mondo scolastico.
Un po’ come ho fatto io quando ho scritto il mio primo articolo. Allora inizia la solita processione di attenzioni in termini SEO copywriting: devi usare gli strumenti e le ricerche per capire cosa vogliono le persone, quali sono gli interessi che i potenziali clienti esprimono su Google. Ma anche nei forum.
Questa è uno dei passaggi chiave del piano editoriale. Esistono contenuti differenti per scopi diversi. Gli articoli possono essere destinati alle ricerche informazionali, che puntano alla conoscenza di un argomento. Le landing page, invece, rispondono a un’esigenza di transazione e impongono un’azione.
Ovvero un fare qualcosa, acquistare un prodotto o mandare un’email per ricevere un preventivo. Come unire questi punti, come portare traffico sulle landing page? Banner nella barra laterale, link interni, call to action finali. Insomma, collegamenti che aiutino a completare il lavoro. Come suggerisce il Tagliablog: “il trucco è quello di iniettare nel contenuto informazionale un po’ di elementi transazionali”.
Facile cadere nell’errore e ignorare il potenziale di un bene infinito per il tuo blog: la community. Non è importante avere un alto numero di Mi Piace sulla pagina Facebook o di follower si Twitter. Il punto che ho specificato alla mia amica: per aprire un blog di successo hai bisogno di un pubblico attivo.
Questo è il passaggio che ho affrontato su Etno Blogging: il modo migliore per farti notare sui social è il contributo nei commenti. Devi essere utile, devi fare in modo che il tuo nome sia sinonimo di autorevolezza e qualità. Non usare i social solo per pubblicare link ma anche e soprattutto per contribuite alla crescita e al supporto della community. Così puoi attirare persone reali sui tuoi canali.
Soprattutto, perché non usare i social per raccontare una storia? La tua storia, la tua visione del mondo? La strada dello storytelling è vincente: usa il visual, le immagini, per raccontare tutto quello che fai. Ma organizza le pubblicazioni secondo un progetto, un’idea, un punto di vista unico.
Per approfondire: come creare un blog di successo
Misura i risultati
Quali sono le regole per creare un blog professionale? Inizia con una piattaforma di proprietà, lavora sui contenuti, crea una community attraverso i social. E poi? Basta questo? No, devi misurare i risultati. E abbandonare i miti dei numeri senza significato. Tutti all’inizio vogliono aumentare le visite.
Ma serve a poco se questi click non diventano clienti. Quando inizi il tuo percorso nel mondo del blogging sono le vanity metric a catturare l’attenzione. Questo vale anche nel mondo dei social network: come ottenere Mi Piace sulla pagina Facebook, come aumentare i follower su Twitter.

Le preoccupazioni ruotano intorno a questi temi. Ma tu vuoi aprire un blog professionale, lo vuoi piegare ai tuoi bisogni. Per fare questo non basta osservare numeri sterili.
Devi misurare i risultati e fare in modo che il tuo blog porti dei risultati. Inutile aumentare le visite se tra questi numeri mancano le conversioni, le persone che si trasformano in potenziali clienti. I famosi lead. Per fare questo hai bisogno di un approccio consapevole al mondo di Google Analytics.
Devi fare formazione
Per un progetto impegnativo hai bisogno di figure specializzate. Ma per un blog personale basta puntare a un concetto semplice: formazione. Proprio così, questo è il fil rouge che tocca tutti i punti elencati fino a questo momento e guadagna lo status di quinto pilastro per aprire un blog professionale.
Non puoi sapere tutto, lavori in un settore e vuoi condividere le tue conoscenze. Lo vuoi fare per avere qualche possibilità in più e trovare nuovi clienti online. Mi sembra giusto, ma per ottenere buoni risultati non basta acquistare hosting e dominio: devi investire tempo e risorse. Devi studiare buoni libri, seguire webinar e interventi, chiedere consiglio a esperti del settore.
Curare le fonti e aggiungere Feed Rss nel proprio reader già è un buon punto di partenza per approfondire e creare una base di partenza. Ma non basta. Se vuoi sfruttare la forza del blogging devi fare formazione. E la devi fare subito, ora. Non devi aspettare il momento giusto. Questo è il momento.
Vuoi aprire un blog professionale
Non è facile aprire un blog professionale, lo so. Vuoi il massimo per il tuo lavoro e per costruirti nuove occasioni. Dall’esterno tutto sembra facile, poi quando inizi a scrivere capisci che si nasconde un mondo. Non è impossibile ottenere buoni risultati, anzi, ma non devi avere fretta: devi crescere con costanza. Sei d’accordo? Qual è la tua esperienza? Lasciala nei commenti.
Nessun commento:
Posta un commento